sabato 24 novembre 2012

Mountain Bike da 29 pollici

Sono giunto a 300 km percorsi con la mia Big RR 5,3 da 29 pollici e posso dirmi più che contento!

Ho aspettato del tempo per condividere questa mia gioia, ma finalmente posso dire, che ho trovato più di quanto sperassi in questa nuova saetta di metallo che adesso riposa nel mio garage, ben coperta e lubrificata, praticamente una regina.

Una gran signora arrivata a darmi nuova gioia dopo una brutta delusione donata in piena corsa , tre mesi or sono, dalla mia "vecchia" che mi ha accompagnato e lasciato in mezzo alla via e in mezzo al niente!

bici 29 pollici
Mountain Bike 29 pollici nel bosco


Consiglio questo mezzo a persone alte come me (185 cm) o più. Il telaio è chiaramente più adatto alla mia corporatura. E' come se avessi finalmente trovato il mio mezzo ideale.
A parità di pedalata la 29 è più veloce rispetto a una 26, i dati dichiarano addirittura un 10 % in più. Meno "sforzo di guida" dovuto alla grande stabilità in movimento e maggiore sforzo necessario a farla muovere. Specie in partenza ci sarà un po da faticare, ma grande sarà poi la soddisfazione in curva dove la ruota di maggiori dimensioni garantirà un'ottima tenuta di strada.

sentiero con 29 pollici
Mountain Bike 29 pollici sentiero


Agile sui terreni accidentati, passare i dossi è un vero piacere. Ne ho apprezzato più i pregi su sentieri sterrati e carreggiate che i pochi i difetti soprattutto riguardanti l'agilità nei momenti difficili, quando si è sul bilico del precipizio magari... Stare in piedi da quasi fermi è più difficile, vuoi per il baricentro spostato più avanti per alloggiare le ruote più grandi vuoi perché praticamente tocchi il cielo..

Difficile dire cosa sia meglio o peggio rispetto a una 26 pollici potrò solo rispondere che "dipende dall'uso che se ne fa", ma se mi si chiederà che cosa ne penso non potrò fare altro che dire : "E' meravigliosa"!

bicicletta 29 pollici
Bici Brunello si gode la sua 29er


Vorrei infine aggiungere che è un mezzo adatto a persone alte e ben allenate. Se davvero si vuole arrivare a godere dei vantaggi di questa ruota enorme lanciata in velocità ci vuole anche trazione motrice, una coscia  pronta e scattante quindi... allora si! Che saranno grosse soddisfazioni!



lunedì 19 novembre 2012

Nuova vittima della strada

Ad appena 3 giorni di distanza dalla manifestazione che ha visto in piazza tutte le associazione "pro bici" proprio per sollecitare politiche atte alla difesa di questa scelta di mobilità sostenibile torna a salire il triste elenco di ciclisti vittime di incidenti stradali.

Vittime della strada
Locandine


Al risveglio scopro come abbia perso la vita Stefano Magnini di 46 anni sulla strada regionale 429 appena fuori dal centro abitato di Castelfiorentino, intorno alle 18.
La vittima stava tornando a casa in sella alla sua bicicletta, in direzione di Certaldo, quando un furgone che stava viaggiando nella sua stessa direzione lo ha travolto, non lasciando scampo al povero ciclista che è morto sul colpo, nonostante l'intervento dell'ambulanza e.. del Sindaco di Castelfiorentino Giovanni Occhipinti.

Vittima della strada
Firenze manifestazione del 16 Novembre promossa da
Salvaciclisti Fiab e Critical Mass




L'autista del mezzo di origine sudamericane e residente ad Empoli, sembra che non si sia accorto subito del fatto, ed abbia continuato la sua marcia. Poi però, guardando nello specchietto retrovisore ha capito quello che era appena successo, e alla prima rotonda, ha invertito il senso di marcia ed è tornato indietro.

sicurezza sulla strada
incidente


  L'investitore aveva un tasso alcolemico tra 0,8% e 1,5 g/l pertanto è indagato per omicidio colposo.

Dolore e sgomento per questa nuova vittima di strade troppe volte scarsamente illuminate e prive di qualsiasi protezione per chi sceglie, specie in tempi di crisi e caro petrolio, di muoversi con la bicicletta.

Stefano abitava a Petrazzi, con la madre, il  padre lo aveva lasciato qualche anno fa. Lascia anche una sorella e un fratello. Attualmente era disoccupato e da un po di tempo la bici era il suo unico mezzo di trasporto.

sabato 17 novembre 2012

Basta morti sulle strade!



Su iniziativa di SALVAICILISTI e FIAB si è svolta ieri 16 Novembre una bella manifestazione in diverse piazze d'Italia per "rompere il silenzio e chiedere politiche per la prevenzione degli incidenti stradali" che troppe volte quest'anno hanno visto coinvolti ciclisti e non.



E' stato bello aderire a questa iniziativa che ha visto sostenitori di questo mezzo e le associazioni sfilare in una miriade di luci al led e giubbotti catarifrangenti per le strade di Firenze, in modo pacifico. Immancabile nel caso di Firenze la Critical Mass e il loro risciò.


E' sempre importante la partecipazione di tutti i ciclisti ad eventi del genere. E' necessario ribadire un secco "no" contro chi sbandiera l'immagine propositiva della bicicletta in campagna
elettorale, e poi... se ne scorda.




Non sono le sole associazioni a chiedere al governo italiano interventi di questo genere, ma la comunità europea stessa. In Italia il problema principale sono i centri urbani in cui si concentrano il 44% dei morti e il 77% degli incidenti (in controtendenza con l'Europa)




domenica 4 novembre 2012

Tempo di freddi!

"L'Estate sta finendo e un anno se ne va"così cantavano i Righeira in un pezzo celebre e caro a tutti.

vestiario invernale per bicicletta
Righeira in cerca della loro bici


Ma non necessariamente la fine della bella stagione vuole dire mettere a riposo la nostra amata saetta di metallo, la bicicletta. Anche se la stagione calda è terminata non dobbiamo disperare, anzi, gioire!

vestiario invernale per bicicletta
cielo plumbeo, no problem!


Il bosco sta per diventare qualcosa di magico e segreto. Il sole mattutino è sorto da poco e rende vivo il colore delle foglie crepitanti sotto i pneumatici. Ricci di castagno appena caduti e la pioggia , imminente, già copiosa nella notte rendono il sentiero , più duro si, ma anche qualcosa di unico, qualcosa di magico, che non possiamo perderci.

Il vestiario da indossare in queste occasioni dipende da voi. Il principio cardine rimane quello : non sudare troppo.
A questo scopo le aziende di materiale tecnico hanno lavorato molto e sono riuscite ad ottenere indumenti leggeri e traspiranti, impermeabili e adatti a qualsiasi stagione, sta solo a noi scegliere il marchio che ci piace di più.

vestiario invernale per bicicletta
Canotta traspirante


Gli anziani montanari raccomandano di vestire a "cipolla" , ovvero a strati come è fatto il rivestimento di questo gustoso vegetale; questo principio non è affatto sbagliato , anzi, ogni ciclista lo può prendere ad esempio. Si parte dalla maglia intima traspirante e sopra si indossano altri indumenti sottili, in modo da togliere uno strato se si sente caldo, oppure indossare una mantellina in discesa se la temperatura corporea scende.

vestiario invernale per bicicletta
Maglia termica


Scegliere l'abbigliamento giusto è fondamentale , se siamo vestiti correttamente l'uscita diventa molto più piacevole. Evitiamo di ammalarci per un banale colpo di freddo che ci vedrà reclusi nei giorni a seguire.

Infine non dimenticate mai di indossare il casco che, oltre a proteggere la vostra testolina, servirà a ripararvi fronte ed orecchie dalle insidiose correnti fredde che vi vogliono ghermire, gelose della vostra temerarietà!

vestiario invernale per bicicletta

lunedì 1 ottobre 2012

La soluzione contro le forature in bicicletta!

Spesso mi capita di girare per sentieri, guadar torrenti e tuffarmi nei boschi a folle velocità in sella alla mia adorata bici, Cleopatra.

Uno degli inconvenienti di questa mia temerarietà sono senza ombra di dubbio le forature delle camere d'aria. Accettabile conseguenza non è poi la fine del mondo, "non c'è rosa, senza spine" se poi son more o lamponi poco cambia, ora che ho la soluzione!

Soluzione contro le forature di bicicletta
Foratura in bici


Anni nei campi chino sulle meccaniche spoglie della mia bici, addio. Niente ferirà più le tenere carni della mia camera d'aria. Ora che ho la soluzione.

Soluzione contro le forature di bicicletta
Il cambio della camera d'aria


Sono ormai passati ben sei mesi da quando ho inserito all'interno del copertone già foderato da fasce anti foratura, le camere d'aria auto-riparanti.

Soluzione contro le forature di bicicletta
camere d'aria auto-riparanti



Queste contengano all'interno una miscela liquida di silicone che , in caso di foratura , fuoriesce seccando al contatto con l'aria e riparando il buco. Per la riparazione , quindi, basta levare la spina e aspettare qualche minuto per fare lavorare questa bellissima idea che mi ricorda molto la cicatrizzazione delle ferite sui nostri corpi e sembra quasi viva la bicicletta.

Soluzione contro le forature di bicicletta
Sezione della camera d'aria


Passati i minuti necessari controllate la pressione della ruota, e gonfiatela, dove necessario. Questa buona soluzione non costa neanche più del necessario. Il successo delle camere d'aria auto-riparanti ha fatto si che i prezzi siano diventati piuttosto abbordabili e reperibili in tutti i negozi specializzati.

Quindi, ricapitolando, meno limiti per la vostra bici e più sicurezza per voi, buona pedalata !






venerdì 21 settembre 2012

Casco invisibile per la bici: Invisible Bicycle Helmet

Alcuni degli accorgimenti da non sottovalutare di chi sceglie la bici come mezzo di trasporto dovrebbero essere i dispositivi di sicurezza. A tal proposito è nota a tutti la natura umana e il suo cattivo rapporto con quelli che dovrebbero essere delle necessità e non degli accessori, primo su tutti, il casco.

Proprio di questi giorni mi è arrivata la notizia di come sia ormai in uso in Svezia un casco che prende chiaramente ispirazione dall'industria automobilistica e si trasforma in una di quelle cose che rischiano di diventare un oggetto comune, improvvisamente, rapidamente: Il casco invisibile:  Invisible Bicycle Helmet.




In pratica il dispositivo non è altro che un collare fashion che contiene un airbag in gomma bianca. Questo si gonfia all'istante in caso di caduta, coprendo in una frazione di secondo la testa e le vostre fragili cervella.

Prezzo a parte 500 euro, sembra che ormai sia diventato un must del ciclista scandinavo, il sistema verifica l'inclinazione del corpo rispetto al suolo, e in caso di pericolo si attiva.

Hövding Invisible Bicycle Helmet casco invisibile
per lei
Hövding Invisible Bicycle Helmet casco invisibile

per lui



Libertà di movimento quindi, ma con attenzione alla sicurezza, sembra un ottimo compromesso in cui vale la pena confidare. Speriamo che il prezzo si faccia più umano!!

Casco ben allacciato e ... prudenza, sempre!!

mercoledì 19 settembre 2012

Riscaldamento per la bici... il salto con la corda!

Ciclisti! E' tempo di freddi venti che irrompono d'improvviso nella nostra vita, come nelle traiettorie delle nostre bici. Il cambio d'armadi e di abitudini è ormai imminente, fra poco saranno solo un ricordo le tutine estive a mezza gamba , e solo per il gusto estetico possiamo esclamare... meno male!

il salto con la corda riscaldamento con la bici
Ciao tutine!!

Una coscia rende il meglio di se stessa alle alte temperature. Sulla bici la caldaia delle vostre cosce è sempre a pieno regime, a "men che non si voglia" e l'aria fresca che scorre sulla pelle può essere alla lunga causa di contratture, specie se si parte in gran carriera, senza un riscaldamento necessario, un po troppo grintosi, un po troppo sprovveduti.

Un ottimo esercizio da fare a tale scopo è il salto della corda. Vi posto un paio di video sugli allenamenti da fare , come unico accorgimento vi consiglio di comprare un paio di scarpe buone da corsa , tipo running, ne trovate di tutti i tipi in commercio.

il salto con la corda riscaldamento con la bici
Felice, salta.



Lei ha sicuramente ragione


E' importante conservare una buona posizione eretta durante l'esecuzione dell'esercizio e ad ogni prima avvisaglia di dolore.. beh, fermatevi e riflettete, c'è qualcosa che non va.
Il salto con la corda è ormai una pratica sportiva a tutti gli effetti, i muscoli di tutto il corpo lavorano in simbiosi garantendo un allenamento completo e divertente.


il salto con la corda riscaldamento con la bici
Buona corda


Quelle con i cuscinetti nelle manopole e filo di cuoio, sono decisamente migliori rispetto a quelle di quando eravate bambini. Spendete quindi! Ma non più di venti euro, e .. divertitevi!

Con la musica nelle orecchie il tempo vola che è un piacere, non è affatto monotono saltare con la corda, si possono creare esercizi divertenti saltellando sulle gambe e incrociando le braccia, in un gesto atletico , a me mai riuscito, ma che mi guarda come una tentazione e mi sprona verso il salto... del giaguaro! Buona pedalata!!!

il salto con la corda riscaldamento con la bici
Il salto del giaguaro





venerdì 14 settembre 2012

Il "porta-banana"




Una cosa da non sottovalutare per un buon rendimento nella pedalata sicuramente l'alimentazione. Oltre ad una buona colazione fatta di proteine, zuccheri e carboidrati non dovreste mai mettervi in cammino senza l'immancabile e pratico snack d'oltreoceano ...La banana.


Lo snack del ciclista Bici Brunello
Banana troppo acerba ma "di gusto... estetico".
Funzionale e accattivante nell' involucro biodegradabile che la avvolge, la banana è per tutti gli sportivi un fantastico ed immediato apporto di energia. Contiene molte fibre vegetali e pochi grassi, che comunque non fanno male e il suo mix di zuccheri (Fruttosio) e carboidrati può rimettere in carreggiata anche nelle peggiori situazioni.

Lo snack del ciclista Bici Brunello

Velvet Underground


Se c'è una cosa di cui tener conto per un buon rapporto con la vostra banana, sempre e comunque, è la cura nel trasporto. Troppe volte mi sono trovato a che fare con la mia povera banana ammaccata, spappolata, con le gialle enteriora zuccherine sparse nella bisaccia. Oltre all'amarezza di trovarmi senza merenda è un gran brutto gesto nei confronti di questo frutto che ha attraversato le immensità oceaniche per incontrarti. Centinaia di miglia marine.


Lo snack del ciclista Banana Bici Brunello
"Non mi menare!"
 Immacolata e ghepardata...
Zuccherina al punto giusto.


E' stata così che la triste fine di diverse banane nei miei viaggi mi ha portato a ripensare spesso alle loro ultime ore, alle mie colpe, a quello che avrei dovuto fare per tenerle vive in me, con me. 
Giravo ormai da settimane portando per i posti in cui mi trovavo questo mio senso di colpa quando, in un negozio bellissimo ho seguito la strada già segnata nel destino. Attratto dalle belle forme della bella ragazza che gli stava di fianco ad ammirarne l'audace forma, ho trovato dinanzi il "porta-banana" 

Lo snack del ciclista Banana Bici Brunello
Lo snack del ciclista Banana Bici Brunello


Su internet ne potete trovare di tutti i tipi, ma comunque capita spesso di trovarli ai mercati cittadini e nei negozi di casalinghi a prezzi ragionevoli, per non dire stracciati.

Note finali:

Il fatto di dover mangiare un frutto che ha visto "più semafori che giorni di sole" vista la sua provenienza e storia,  non è che mi renda felice, ma ho provato tutte le varianti, dagli snack confezionati alle mandorle tostate, e nessuno si è rivelato così adatto come questo tubero aereo. 

Lo snack del ciclista Banana Bici Brunello
Banana Trasporto


Fra gli svantaggi dell'andare in giro per le strade mentre ti mangi una bella banana nella tua tutina aderente vorrei far chiarezza sugli sguardi allusivi dei passanti, dai bambini alle suore immacolate. Queste occhiate divertite potrebbero lasciarvi disorientati nel bel mezzo della via, ma nessun problema: sono gelosi, e voi siete liberi e belli!!
Continuate per la vostra strada e staccatene via un altro pezzo con grinta famelica e rabbia ingorda, per raggiungere lo scopo prima di tutto... buon appetito! Per proseguire nel cammino, meglio non patire mai la fame! Ciao!




Lo snack del ciclista Banana Bici Brunello
Mettendo su Google "Ciclista e Banana" 





domenica 9 settembre 2012

Ennesima ciclista vittima della strada

Firenze

Sandra Giusti 48 anni di professione infermiera è l'ennesima ciclista vittima di questo 2012. Travolta da un camion dei rifiuti, si è spenta in una giornata che non è ne inverno ne estate.

il tema della mobilità bici brunello
Sandra Giusti povera nuova vittima

Nell'articolo scivolato in sesta pagina su Repubblica, dopo Renzi alla festa Pd, e subito sotto "trovate migliaia di carcasse di polli morti" leggo di come questa donna abbia perso la vita intorno alle 15.45 in via di San Quirico, all'incrocio di via Baccio da Montelupo, fra la strada e il marciapiede.

In questo anno pieno di buoni propositi da parte delle autorità, sono state spese tante belle parole sul come fosse bello andare in bicicletta, specie dal sindaco Renzi, ma purtroppo è stato fatto ben poco per proteggere i ciclisti e la loro scelta coraggiosa, votata al martirio forse, di non inquinare e sbrogliare il nodo della mobilità.


Renzi nel traffico
Come un bel lavatoio per le coscienze, mille parole hanno riempito di farfalle l'aria e il firmamento, in molti hanno dato peso ai discorsi fatti, ma come spesso succede in politica, le stesse parole si sono rivelate poco e niente, eteree, volubili, come cambia il vento.
Piste ciclabili inesistenti, scarsa sensibilizzazione sul tema con conseguente inciviltà latente dentro troppi automobilisti hanno portato le strade della città ad essere come l'antico Colosseo con le bestie feroci.

il tema della mobilità bici brunello
bici incidentata


E così che purtroppo vedo il problema delle bici in una città come Firenze. Tanti figli di un dio minore a sedere sui gradini guardano il massacro di ciclisti fra le fiere più feroci.
Camion dei rifiuti, autobus, moto, bici tutti nella stesse due corsie a sgomitare, nella legge del più forte, fra suoni di clacson come grida romaniche : "eia eia alala"!

il tema della mobilità bici brunello
"Partecipa anche te al gioco della mobilità sostenibile...
Fose il prossimo sei tu!!"

Credo sia tempo per i fratelli ciclisti di aderire ad eventi spontanei come Critical Mass poichè da soli non si vincono le battaglie .. "la libertà è partecipazione".

martedì 28 agosto 2012

La sella della bicicletta

Nel diventare un ciclista ci sono degli accorgimenti da tenere in considerazione per trovare una buona pedalata. Una bici regolata male e una cattiva postura possono essere un serio impedimento fra voi e la vostra voglia di fare.

Sella bicicletta
Paolo Bettini vittorioso ma con il sellino sbagliato

Vedremo in questo post come muoversi nella scelta di una buona sella e come procedere nella sua regolazione.

L'impatto con le vostre chiappe è inevitabile! Specie agli inizi si ha come la tendenza a sedersi con tutto il peso del corpo su di un sellino, spesso mal regolato, con la inevitabile conseguenza di vedervi camminare nei giorni seguenti come un burattino.

Questo esilerante spettacolo, per un ciclista come Brunello, è il ricordo di tempi andati. Esso ha ben chiaro quale sia la causa del vostro problema e nonostante l'allegria che gli porta la vostra camminata, proverà ad aiutarvi.

Personalmente credo che la bici senza sella, sostenuta da un paio di cosce adeguate, riveli una pedalata molto più naturale, vuoi per la postura migliore, vuoi per quello che, di conseguenza, diventa un più completo allenamento.

Proprio in questi giorni riflettevo sul fatto di come ormai per me , il sellino, sia quasi un optional, un punto di appoggio, più che una comoda seduta dove rilassarsi.

Questo perché con il tempo ho cambiato la mia pedalata, ho chiesto consiglio, e sulla base di quelli che sono i principi dello spinning resto il più possibile ritto sui pedali, aggrappato alle appendici dei manubri regolate per permettere alla schiena di stendersi completamente.

sella bici brunello


Così facendo alleno anche il tronco superiore del corpo , braccia spalle e dorso, le varie buche o terreni scomposti che incontro vengono ammortizzati dalle ginocchia semi piegate, salvando così il mio sedere, riesco anche a rinforzare braccia e spalle.

Che questa pedalata sia possibile ne è testimonianza stessa la medaglia di bronzo vinta dal nostro Marco Fontana durante le Olimpiadi a Londra 2012, senza sella causa una rottura è riuscito a salire comunque sul podio al traguardo.



Esistono diverse selle in commercio, sapere da subito quale sia il tipo più adatto per voi è pressoché impossibile; ci sono donne che preferiscono quelle da uomini, e uomini che preferiscono quelle da donna, talvolta, c'è anche chi il sellino, lo leva del tutto... come l'olimpionico Fontana, appunto, o il ragionier Ugo Fantozzi!



la scelta della sella Bici Brunello
Esempi di sellini per bicicletta


come regolare l'altezza del sellino

Una volta trovato il sellino più adatto è bene procedere nella sua esatta regolazione.

Levate le scarpe e mettetevi in piedi con la schiena appoggiata al muro. Distanziati i piedi di dieci centimetri e posizionate un libro orizzontalmente, con la parte della costola rivolta.. verso le vostre più intime carni, femminili o maschili che essi siano.

A questo punto prendete la distanza che parte dalla costola superiore del libro fino a terra ed avrete così ottenuto la misura del cavallo, un importante riferimento anche per la scelta di un telaio, un valore che un ciclista dovrebbe tenere impresso sempre nella mente.

Moltiplicando questo valore per 0,883 avremo così a disposizione l'altezza ottimale secondo i principi stabiliti da Greg Lemond e Bernard Hinault.

Questa distanza si misura partendo dal centro della sella fino ad arrivare al perno del movimento centrale dei pedali.

la scelta della sella bici brunello
Greg Lemond e Bernard Hinault felici alla fine del tour de France
sono ormai sicuri di avere trovati il giusto coefficiente.
La salvezza delle loro terga è la verifica delle loro teorie.
Per regolare l'inclinazione è buona norma , specie nei maschietti, tenere più alta la parte posteriore della sella rispetto al becco per evitare di andare a fare pressione nella zona perianale. Le discussioni in merito sono svariate, c'è chi è convinto che la bici porti a complicazioni riguardanti la prostata... ma io credo che sia nell'approccio stesso alla fatica, la risoluzione del problema.

Non adagiatevi troppo su questa comunque scomoda seduta e se lo chiamate "sport" non siate li per poltrire, al limite se volete usare la bici solo per "farvi dei giri" prendete in considerazione le selle ammortizzate; ideali per comode giratine senza troppo impegno, personalmente... le adoro.



bici brunello sellino per bicicletta
Sella Ammortizzata

Dall'obbiettivo che volete perseguire parte la scelta di una buona sella, buona pedalata e occhio al B-Side!!!!







mercoledì 22 agosto 2012

come imballare la bici per un viaggio aereo

Siete in partenza e la vostra amata bicicletta ha bisogno di un buon imballo?
Siete in incerti sul da farsi?

Proverò a darvi qualche suggerimento!

sul cammino del Norte con Bici Brunello
Disposizione ideale per poi procedere nell'imballo
Spedire una bici non è una cosa impossibile, i prezzi sono abbordabili, e la soddisfazione di girare in un altro paese con la vostra amata due ruote... è impagabile!

Leggete bene il regolamento della vostra compagnia aerea per la spedizione di tale tipo di bagaglio, e fate la scelta giusta al momento della prenotazione.
Fra le opzioni da scegliere selezionate bagaglio sportivo, di solito sono venti/trenta chili di massimale.

Fra le regole generali è di prassi smontare la ruota davanti per poi fissarla al telaio.
I pedali vanno sempre smontati  e le ruote vanno sgonfiate quasi del tutto per evitare che scoppino nella cabina decompressa dei bagagli.

Un pedale (DX) si svita in senso antiorario, e uno (SX) in senso orario.
Occhio a non rovinare la filettatura!!!!
Durante anni di viaggi all'avventura mi è capitato di incrociare in aeroporto molti ciclisti che usano delle borse tecniche per trasportare le proprie biciclette.

sul cammino del Norte con Bici Brunello
Borsa Tecnica
Questa può essere una buona soluzione se si ha un posto dove lasciarle, una volta arrivati a destinazione. Sono oggetti ben fatti e sembrano resistenti... però lascerei perdere l'ipotesi di portarvele dietro nella vacanza. L'ingombro è notevole, e lo spazio su di una bici è molto prezioso.

la mia bici imballata in Spagna
Io Brunello mi affido da sempre a quel che trovo in giro e alla mia pazienza come imballatore. Dopo aver sistemato la bici, mi reco al check in con largo anticipo e punto l'addetto/a dall'aspetto più simpatico. Non ho mai avuto problemi, anche se ho sentito dire che compagnie come KLM fanno alcune storie e richiedono l'utilizzo di un imballo in loro possesso.

Bici arrivata a destinazione.. tutto ok!

Veniamo all'elenco dei materiali per imballare la bici:

  • Cartone - Lo si trova ovunque.. basterà tenere d'occhio i cassonetti del paese dove vi recherete. Io ne ricavo una bella base da mettere sotto la bici a proteggere pedali, forche, meccanismi vari del cambio e dei freni. Con due grossi cerchi di cartone faccio anche dei copri ruota per proteggere i raggi dai colpi... Con i pezzi più piccoli e tanto scotch si possono proteggere gli angoli sporgenti e le parti più delicate. Il cartone è un materiale fantastico, non a caso lo si usa per trasportare di tutto.

sul cammino del Norte con Bici Brunello
Brunello On the Road, raccatta del cartone
Un buon inizio.. una buona base!

Proteggete sempre i raggi nella loro parte esposta


  • Pluriball - Questo è già più difficile da trovare nei cassonetti, ma comunque in sostituzione potete usare anche vecchie magliette, stracci o carta di giornale e scotch. Principalmente lo uso per immobilizzare catena e meccanismi vari, le vibrazioni danno noia alla registrazione del cambio delle amate Mbk.

sul cammino del Norte con Bici Brunello
protezione delle parti delicate con fogli di pluriball
sul cammino del Norte con Bici Brunello
Scotch e pluriball

  • Trincetto - Di quelli da poco, che se lo perdete va bene comunque, insomma... Il trincetto è perfetto per tagliare plastica, cartone, per aprire panini, minacciare aggressori. Ricordatevi di metterlo dentro l'imballo della bici stessa per poi passare il Check In.

sul cammino del Norte con Bici Brunello
Alcuni attrezzi utili


  • Fil Di Ferro (plastificato) - Incredibile tentazione del professionista viaggiatore. Il fil di ferro è utile per ricavare una base resistente da pezzi più piccoli di cartone. Il fil di ferro non dovrebbe mai mancare durante una vacanza cicloturistica.. mi è tornato utile in mille occasioni, dalle riparazioni estreme.... allo stendere il bucato.

sul cammino del Norte con Bici Brunello
punti di fil di ferro per rendere la base più resistente

  • Pellicola trasparente per alimenti - Forse l'elemento più importante della vostra preparazione, assieme allo scotch. E' un po' più sottile della pellicola trasparente da spedizionieri.... ma in mancanza dell'originale, va benissimo. Una volta imballati tutti i meccanismi e le parti sensibili con il pluriball la useremo per sigillare. Meglio esagerare con le quantità. Il risultato dopo gli ultimi giri di rifinitura con lo scotch, sarà un fantastico bozzolo plastico che, oltre a contenere la vostra bici, potrete usare per infilarci zaini, casco e tante altre cose che non vi serviranno durante il volo.


sul cammino del Norte con Bici Brunello
Pellicola Dexter.. per il delitto perfetto!


  • Scotch o nastro isolante - Vi consiglio di comprare tre tipi di scotch. Quello di plastica marrone, tipo largo da spedizionieri, perfetto per quasi tutto il lavoro di imballo. Utile per sigillare il bozzolo di pellicola che conterrà la vostra bici, e per fissare parti e imballi al telaio della vostra amata due ruote. Quello piccolino da saldatore in PVC, più gommoso, facile da staccare a differenza di quello di plastica marrone che tende ad imparentarsi con la vernice al primo caldo. Quello super resistente, telato, di colore argento. Utile per fissare il manubrio smontato e la ruota al telaio.


sul cammino del Norte con Bici Brunello
Scotch Marrone
sul cammino del Norte con Bici Brunello
Scotch telato


sul cammino del Norte con Bici Brunello
Scotch in Pvc



  • Distanziatore per Forca - Visto che dovrete smontare la ruota davanti per rientrare nelle misure dell'imballo, vi consiglio di costruire un distanziatore da fissare alla forca rimasta vuota. Durante il trasporto in aereo, infatti, ci può essere il rischio che qualche bagaglio possa caderci sopra riducendo la distanza e rendendo impossibile rimettere la ruota. Per farlo bastano un pezzo di legno e due viti. Per sicurezza copro la filettatura rimasta scoperta con dello scotch in Pvc.



sul cammino del Norte con Bici Brunello
Distanziatore Artigianale

sul cammino del Norte con Bici Brunello
Distanziatore per forca in funzione

A meno che non si voglia smontare anche tutto il cambio, lascerei poi perdere l'ipotesi di levare la ruota dietro.

Come ultimo accorgimento coprite bene i perni passanti, o meglio ancora, levateli proprio dalla ruota.. rischiano di piegarsi nel trasporto!

Perno passante

sul cammino del Nord con bici Brunello
La mia bici imballata... non ho neanche smontato il manubrio!

sul cammino del Nord con bici Brunello
Per rimuovere il manubrio fai così