sabato 24 novembre 2012

Mountain Bike da 29 pollici

Sono giunto a 300 km percorsi con la mia Big RR 5,3 da 29 pollici e posso dirmi più che contento!

Ho aspettato del tempo per condividere questa mia gioia, ma finalmente posso dire, che ho trovato più di quanto sperassi in questa nuova saetta di metallo che adesso riposa nel mio garage, ben coperta e lubrificata, praticamente una regina.

Una gran signora arrivata a darmi nuova gioia dopo una brutta delusione donata in piena corsa , tre mesi or sono, dalla mia "vecchia" che mi ha accompagnato e lasciato in mezzo alla via e in mezzo al niente!

bici 29 pollici
Mountain Bike 29 pollici nel bosco


Consiglio questo mezzo a persone alte come me (185 cm) o più. Il telaio è chiaramente più adatto alla mia corporatura. E' come se avessi finalmente trovato il mio mezzo ideale.
A parità di pedalata la 29 è più veloce rispetto a una 26, i dati dichiarano addirittura un 10 % in più. Meno "sforzo di guida" dovuto alla grande stabilità in movimento e maggiore sforzo necessario a farla muovere. Specie in partenza ci sarà un po da faticare, ma grande sarà poi la soddisfazione in curva dove la ruota di maggiori dimensioni garantirà un'ottima tenuta di strada.

sentiero con 29 pollici
Mountain Bike 29 pollici sentiero


Agile sui terreni accidentati, passare i dossi è un vero piacere. Ne ho apprezzato più i pregi su sentieri sterrati e carreggiate che i pochi i difetti soprattutto riguardanti l'agilità nei momenti difficili, quando si è sul bilico del precipizio magari... Stare in piedi da quasi fermi è più difficile, vuoi per il baricentro spostato più avanti per alloggiare le ruote più grandi vuoi perché praticamente tocchi il cielo..

Difficile dire cosa sia meglio o peggio rispetto a una 26 pollici potrò solo rispondere che "dipende dall'uso che se ne fa", ma se mi si chiederà che cosa ne penso non potrò fare altro che dire : "E' meravigliosa"!

bicicletta 29 pollici
Bici Brunello si gode la sua 29er


Vorrei infine aggiungere che è un mezzo adatto a persone alte e ben allenate. Se davvero si vuole arrivare a godere dei vantaggi di questa ruota enorme lanciata in velocità ci vuole anche trazione motrice, una coscia  pronta e scattante quindi... allora si! Che saranno grosse soddisfazioni!



lunedì 19 novembre 2012

Nuova vittima della strada

Ad appena 3 giorni di distanza dalla manifestazione che ha visto in piazza tutte le associazione "pro bici" proprio per sollecitare politiche atte alla difesa di questa scelta di mobilità sostenibile torna a salire il triste elenco di ciclisti vittime di incidenti stradali.

Vittime della strada
Locandine


Al risveglio scopro come abbia perso la vita Stefano Magnini di 46 anni sulla strada regionale 429 appena fuori dal centro abitato di Castelfiorentino, intorno alle 18.
La vittima stava tornando a casa in sella alla sua bicicletta, in direzione di Certaldo, quando un furgone che stava viaggiando nella sua stessa direzione lo ha travolto, non lasciando scampo al povero ciclista che è morto sul colpo, nonostante l'intervento dell'ambulanza e.. del Sindaco di Castelfiorentino Giovanni Occhipinti.

Vittima della strada
Firenze manifestazione del 16 Novembre promossa da
Salvaciclisti Fiab e Critical Mass




L'autista del mezzo di origine sudamericane e residente ad Empoli, sembra che non si sia accorto subito del fatto, ed abbia continuato la sua marcia. Poi però, guardando nello specchietto retrovisore ha capito quello che era appena successo, e alla prima rotonda, ha invertito il senso di marcia ed è tornato indietro.

sicurezza sulla strada
incidente


  L'investitore aveva un tasso alcolemico tra 0,8% e 1,5 g/l pertanto è indagato per omicidio colposo.

Dolore e sgomento per questa nuova vittima di strade troppe volte scarsamente illuminate e prive di qualsiasi protezione per chi sceglie, specie in tempi di crisi e caro petrolio, di muoversi con la bicicletta.

Stefano abitava a Petrazzi, con la madre, il  padre lo aveva lasciato qualche anno fa. Lascia anche una sorella e un fratello. Attualmente era disoccupato e da un po di tempo la bici era il suo unico mezzo di trasporto.

sabato 17 novembre 2012

Basta morti sulle strade!



Su iniziativa di SALVAICILISTI e FIAB si è svolta ieri 16 Novembre una bella manifestazione in diverse piazze d'Italia per "rompere il silenzio e chiedere politiche per la prevenzione degli incidenti stradali" che troppe volte quest'anno hanno visto coinvolti ciclisti e non.



E' stato bello aderire a questa iniziativa che ha visto sostenitori di questo mezzo e le associazioni sfilare in una miriade di luci al led e giubbotti catarifrangenti per le strade di Firenze, in modo pacifico. Immancabile nel caso di Firenze la Critical Mass e il loro risciò.


E' sempre importante la partecipazione di tutti i ciclisti ad eventi del genere. E' necessario ribadire un secco "no" contro chi sbandiera l'immagine propositiva della bicicletta in campagna
elettorale, e poi... se ne scorda.




Non sono le sole associazioni a chiedere al governo italiano interventi di questo genere, ma la comunità europea stessa. In Italia il problema principale sono i centri urbani in cui si concentrano il 44% dei morti e il 77% degli incidenti (in controtendenza con l'Europa)




domenica 4 novembre 2012

Tempo di freddi!

"L'Estate sta finendo e un anno se ne va"così cantavano i Righeira in un pezzo celebre e caro a tutti.

vestiario invernale per bicicletta
Righeira in cerca della loro bici


Ma non necessariamente la fine della bella stagione vuole dire mettere a riposo la nostra amata saetta di metallo, la bicicletta. Anche se la stagione calda è terminata non dobbiamo disperare, anzi, gioire!

vestiario invernale per bicicletta
cielo plumbeo, no problem!


Il bosco sta per diventare qualcosa di magico e segreto. Il sole mattutino è sorto da poco e rende vivo il colore delle foglie crepitanti sotto i pneumatici. Ricci di castagno appena caduti e la pioggia , imminente, già copiosa nella notte rendono il sentiero , più duro si, ma anche qualcosa di unico, qualcosa di magico, che non possiamo perderci.

Il vestiario da indossare in queste occasioni dipende da voi. Il principio cardine rimane quello : non sudare troppo.
A questo scopo le aziende di materiale tecnico hanno lavorato molto e sono riuscite ad ottenere indumenti leggeri e traspiranti, impermeabili e adatti a qualsiasi stagione, sta solo a noi scegliere il marchio che ci piace di più.

vestiario invernale per bicicletta
Canotta traspirante


Gli anziani montanari raccomandano di vestire a "cipolla" , ovvero a strati come è fatto il rivestimento di questo gustoso vegetale; questo principio non è affatto sbagliato , anzi, ogni ciclista lo può prendere ad esempio. Si parte dalla maglia intima traspirante e sopra si indossano altri indumenti sottili, in modo da togliere uno strato se si sente caldo, oppure indossare una mantellina in discesa se la temperatura corporea scende.

vestiario invernale per bicicletta
Maglia termica


Scegliere l'abbigliamento giusto è fondamentale , se siamo vestiti correttamente l'uscita diventa molto più piacevole. Evitiamo di ammalarci per un banale colpo di freddo che ci vedrà reclusi nei giorni a seguire.

Infine non dimenticate mai di indossare il casco che, oltre a proteggere la vostra testolina, servirà a ripararvi fronte ed orecchie dalle insidiose correnti fredde che vi vogliono ghermire, gelose della vostra temerarietà!

vestiario invernale per bicicletta